Attività
Ricerche e monitoraggi
Attività: monitoraggi
Il monitoraggio ambientale della Tenuta presidenziale di Castelporziano, uno dei siti più ricco di biodiversità a livello mondiale, si effettua tramite una serie di reti permanenti di rilevamento che vengono integrate da analisi puntuali e temporanee, da attività di ricerca condotte da Università, con professori, dottorandi e tesisti o da enti specifici ogni anno.
L’adesione a reti internazionali per la condivisione dei dati
La Tenuta presidenziale di Castelporziano aderisce all’infrastruttura di ricerca LifeWatch- ERIC(European Research Infrastructure Consortium) ed è anche un sito della rete per la ricerca ecologica a lungo termine LTER.
Il monitoraggio della rinnovazione naturale
Sono presenti quattro recinzioni forestali che escludono l’ingresso degli ungulati selvatici per complessivi 174 ettari, nelle quali viene condotto il monitoraggio della produzione del seme, della rinnovazione naturale del querceto al fine di comprendere le dinamiche evolutive degli ecosistemi e pianificare interventi volti alla loro conservazione ricorrendo anche alla messa a dimora di piante coltivate nel vivaio forestale della Tenuta.
La rete di monitoraggio della fauna selvatica
Grazie ad una convenzione con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) vengono condotti annualmente censimenti faunistici e misurazioni biometriche per il monitoraggio delle popolazioni di ungulati selvatici presenti nella Tenuta, il daino (Dama dama), il cinghiale (Sus scrofa) e il cervo (Cervus elaphus).
La rete di monitoraggio delle acque sotterranee
Oltre 40 piezometri, alcuni dotati di sonde automatiche multi parametriche, oggetto di ammodernamento nel 2020, permettono di conoscere la profondità e la temperatura di falda, i parametri fisici.
La rete di monitoraggio meteo-climatico
Sei stazioni meteo con dati a partire dagli anni Ottanta e, dal 2021, implementate con altre sei per un totale di dodici, gestite in collaborazione con il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria).
La rete di monitoraggio dell’avifauna
In località Tor Paterno è presente una stazione di inanellamento, rientrante tra quelle costiere del “Progetto Piccole Isole”, e della rete di coordinamento europea “EUring” che dal 1990 studia le diverse comunità ornitiche stanziali e migratorie che individuano un sito favorevole alla nidificazione anche per la presenza di zone umide permanenti.