Laboratorio Aperto

Restituire alla società i risultati della ricerca

Castelporziano: il castello, il borgo e i giardini visti dall'alto.
Castelporziano: il castello, il borgo e i giardini visti dall’alto

Negli ultimi anni la Tenuta presidenziale di Castelporziano, luogo che avvicina il cittadino alla prima istituzione del nostro Paese, sta uscendo sempre più allo scoperto, diventando concretamente spazio di vita e di riflessione. Due attività – la vita e la riflessione – per nulla contrapposte: si ricongiungono nel visitare chiedendo conoscenza, nell’accogliere calibrando il come, nell’agire considerando la scienza, nell’inserire novità equilibrandole nel sistema.

Vita e riflessione si ricongiungono a Castelporziano anche nella socialità di un bene pubblico. È con questo spirito che la Tenuta si è aperta alle visite, ai progetti di inclusione sociale, all’integrazione della ricerca nella gestione e delle attività tradizionali nella protezione dell’ambiente; si è aperta soprattutto alla partecipazione della collettività tutta, per “restituire”, quindi condividere, la sua ricchezza di bellezza, natura, aria pulita, silenzio, ricordo, studio.

Una piscina naturale nel querceto della Riserva naturale

Castelporziano Laboratorio Aperto nasce proprio con questo spirito. L’idea infatti è di mettere a disposizione di tutti – scienziati, gestori, associazioni, media e cittadini – i risultati delle ricerche che da quarant’anni accompagnano con continuità l’ecologia di questo prezioso e fragile ambiente mediterraneo. Un ambiente costretto tutto intorno dallo sviluppo urbano, ma forte, fin dove possibile di fronte ai cambiamenti globali, della cura della Presidenza della Repubblica. Per questo il progetto vuole comunicare i risultati della ricerca in modo nuovo, chiaro, utile, cominciando da questioni ambientali urgenti.

Emys orbicularis, la tartaruga palustre che popola alcune aree umide della Tenuta
Una lepre italica (Lepus corsicanus) in corsa

Il primo strumento sul quale Castelporziano Laboratorio Aperto ha scommesso sono le Castelporziano Lectures. Dieci interventi di ricercatori ed esperti gestori ambientali che a partire da quanto fatto nella Tenuta propongono delle risposte nuove ad altrettante grandi domande sul futuro degli ambienti mediterranei e della loro tutela. Domande capaci di stimolare l’attenzione da parte dei portatori d’interesse.

L’interesse per l’ambiente, soprattutto in questa fase, coinvolge tipologie crescenti di persone: riguarda non solo chi se ne occupa per mestiere, ma anche chi – giovane o meno giovane, attivo o meno attivo, abile o meno abile – avverte il senso di appartenenza al pianeta e la responsabilità di cura della risorsa naturale, considerando – e non è egoismo – il proprio benessere. Scorrendo i titoli si scoprono “dizioni verdi” note (cambiamento climatico, specie aliene, aree protette, capitale naturale, citizen science) insieme a “neologismi verdi” (successione assistita, medici della natura) che trainano l’operazione culturale proposta, per stimolare la curiosità rimandando all’approfondimento, e per provocare reazioni, potenzialmente anche critiche, comunque utili ad ampliare il dialogo e ad accrescere la conoscenza scientifica ambientale.

Un maestoso cervo (Cervus elaphus) si muove alle prime luci del mattino

A valle dell’idea, l’operazione ha richiesto regia, realizzazione e collaborazione. Ringrazio quindi tutti coloro che le hanno dato forma (alcuni anche voce!), con diverse professionalità, diverse personalità, diversi modi.

Non bastano certo dieci domande a coprire il sapere scientifico ambientale di cui Castelporziano Laboratorio Aperto si fa volano: con quest’avvio si apre infatti un percorso di condivisione, formazione, discussione e soprattutto creazione di legami fra tutti coloro che hanno a cuore la tutela e il futuro degli ambienti mediterranei. Continuiamo quindi a riflettere su quali altre domande dobbiamo presto porci per nostra natura e per la nostra natura….

Giulia Bonella
Direttrice della Tenuta presidenziale di Castelporziano