« Torna indietro

Attività

La rete di monitoraggio della fauna selvatica

Grazie ad una convenzione con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) vengono condotti annualmente censimenti faunistici e misurazioni biometriche per il monitoraggio delle popolazioni di ungulati selvatici presenti nella Tenuta, il daino (Dama dama), il cinghiale (Sus scrofa) e il cervo (Cervus elaphus).

I dati raccolti consentono di pianificare la gestione degli ungulati e rendere compatibile l’assenza di predatori con la conservazione degli ecosistemi naturali. La condizione della Riserva di area completamente recintata impedisce la naturale dispersione degli ungulati che vivono all’interno accentuando gli effetti negativi che può assumere la sovrabbondanza di questi animali.

Daino (Dama dama)
Daino (Dama dama)

La tecnica del fototrappolaggio, ovvero dell’utilizzo di fotocamere digitali azionate da sensori a infrarossi che rilevano i movimenti, è stato uno strumento non invasivo per lo studio della distribuzione spaziale e dei ritmi di attività delle specie. ISPRA ha iniziato una sperimentazione nella Tenuta presidenziale di Castelporziano finalizzata specificatamente a valutare l’attendibilità degli indici e delle stime di popolazione ottenibili dai dati raccolti con le fototrappole.

Un esemplare di cervo (Cervus elaphus).
Un esemplare di cervo (Cervus elaphus)
Cinghiale (Sus scrofa)
Cinghiale (Sus scrofa)

In Tenuta c’è una popolazione di capriolo molto particolare (Capreolus capreolus italicus), che si distingue geneticamente e morfologicamente dai caprioli europei: l’Ispra conduce uno specifico studio sulla sopravvivenza dei piccoli di questa sottospecie, tramite apposizione di radiocollari.

Anche piccoli mammiferi sono stati oggetto di studio come la lepre italica (Lepus corsicanus), specie della quale si è approfondito il comportamento e il regime alimentare.

Nel 2020 il monitoraggio dell’erpetofauna ha individuato la presenza di 25 specie erpetologiche autoctone (otto Anfibi, due Testudinati, sette Sauri e otto Ofidi) mentre, per quanto riguarda l’entomofauna, in questi anni sono stati oggetto di studio i fontanili nei quali si è approfondita la classe degli Odonata, attraverso un campionamento tramite cattura delle larve, e l’ordine dei lepidotteri censendo 180 specie, di cui 34 nuove per la Tenuta.