Castelporziano Lectures
Come si fa a capire come se la caverà un bosco con i cambiamenti climatici?
Giorgio Matteucci
La foresta planiziale di Castelporziano è sopravvissuta a 2500 anni di storia, pur trovandosi a un passo da una delle più grandi città europee. Ma oggi la sua sopravvivenza, come quella di altri boschi italiani, è messa a dura prova dai cambiamenti climatici già in atto. Abbiamo però più strumenti e tecnologie che ci permettono di monitorare lo stato fisiologico delle piante, di capire se sono sotto stress, e come risponderanno alle condizioni climatiche future. E grazie a questo sistema di allerta precoce, sarà possibile mettere in atto gli interventi gestionali più opportuni prima che sia troppo tardi. In questo campo, Castelporziano è un laboratorio all’avanguardia: cosa possiamo imparare dalla sua gestione? Perché questo monitoraggio fisiologico dovrebbe entrare a far parte della gestione di tutti i nostri boschi? Con quali fondi e strumenti si può realizzare una simile impresa?
How do you understand how a forest is coping with climate change?
The plain forest of Castelporziano has survived 2500 years of history, despite being one step away from one of Europe’s largest cities. Like other Italian woods, however, it is now threatened by climate change. Will it survive? Today, we have new tools and technologies that allow us to monitor the physiological state of plants, to understand if they are under stress, and how they will respond to future climatic conditions. Thanks to this early warning system, it will be possible to implement the most appropriate management interventions before it is too late. In this field, Castelporziano is a cutting-edge laboratory: what can we learn from its management? Why should this physiological monitoring become part of the management of all our forests? What funds and tools can be used to achieve such a goal?
Giorgio Matteucci
Attualmente Direttore dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE), che si occupa di bioeconomia del settore agricolo, forestale e del sistema foreste-legno e di sostenibilità ambientale. Dal 1991 lavora a progetti di ricerca nazionali ed europei che hanno riguardato gli ecosistemi forestali. Dal 2012 coordina la Rete Italiana di Ricerche Ecologiche a Lungo Termine (LTER Italia). È membro del Consiglio scientifico della Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Ha pubblicato più di 220 paper, di cui 3 su Nature, uno su Science, uno su Nature Geoscience e uno in Nature Communications.
Current Director of “Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche” (CNR-IBE), which deals with the bio-economy of the agricultural and forestry sector, the forest-wood system, and environmental sustainability. Since 1991 he has been working on national and European research projects concerning forest ecosystems. Since 2012 he has been coordinating the Italian Network of Long-Term Ecological Research (LTER Italia). He is a member of the Scientific Council of the Presidential Estate of Castelporziano. He has published more than 220 papers, including three on Nature, one on Science, one on Nature Geoscience, and one on Nature Communications.