Attività
L’estate delle tartarughe marine a Castelporziano
La stagione di nidificazione 2024 delle Caretta caretta conferma la rilevanza del litorale laziale quale area di riproduzione per le tartarughe marine con 9 nidi rintracciati e 480 nuove nascite.
Sebbene le spiagge della Tenuta non possano ancora vantare delle deposizioni, sono un sito di primaria importanza per garantire le necessarie condizioni di sicurezza delle uova fino alla nascita dei piccoli. I nidi recuperati nelle aree con elevato grado di antropizzazione sono traslocati in Tenuta della rete regionale TartaLazio garantendone il costante monitoraggio fino alla schiusa.
Nell’estate 2024, sono stati trasferiti a Castelporziano tre nidi di tartaruga marina per un tutale di 232 uova traslocate. Da un nido sono emersi 82 nuovi esemplari pari a una percentuale di schiusa dell’88%, il più alto registrato da sempre in Tenuta e uno dei più alti nel Lazio. Le nascite si sono susseguite fino a metà agosto per un totale di 133 nuovi nati.
Storicamente le Caretta caretta sono le uniche tartarughe marine che nidificano in Italia. Gli adulti sono presenti in quasi tutto il Mediterraneo, ma l’areale di nidificazione è generalmente localizzato nella regione più orientale del bacino. Affinché una tartaruga possa deporre le uova è necessario che le spiagge siano sabbiose. Le femmine adulte scavano una buca e depongono in sicurezza le uova che vengono incubate dalle alte temperature della sabbia influenzandone lo sviluppo.
I dati del 2024 certificano l’efficacia della rete di monitoraggio e delle sinergie attivate per la conservazione delle tartarughe marine ma anche l’inequivocabile spostamento verso nord dell’areale di nidificazione quale conseguenza dell’innalzamento della temperatura del mare e delle spiagge.
