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Attività

La Tenuta presidenziale di Castelporziano al 22° Convegno Italiano di Ornitologia

Dall’8 al 12 settembre 2025 si è svolto a Lecce presso l’Università del Salento il 22° Convegno Italiano di Ornitologia, punto di riferimento nazionale e internazionale per il confronto tra ricercatori, gestori e tecnici delle aree protette.  L’evento ha raccolto circa 300 partecipanti provenienti da tutta Italia, oltre che dal resto del mondo. Cinque giorni di incontri, 125 talk, 4 tavole rotonde, 2 sessioni di speed talk e 125 poster scientifici hanno animato un confronto ampio e multidisciplinare.

A rappresentare la Tenuta presidenziale di Castelporziano, due guardiaparco impegnati nelle attività di monitoraggio dell’avifauna, con due poter scientifici dedicati alle trasformazioni ambientali e alle risposte delle comunità di uccelli.

Uno dei due contribuiti: “From a wetland to forest: birds community change following habitat traits” è stato selezionato per una sessione di speed talk. Lo studio evidenzia come la trasformazione graduale degli ambienti – da zone umide a contesti forestali – incida profondamente sulla composizione e il comportamento delle comunità ornitiche. Il lavoro si basa sulla serie storica di dati raccolti dalla stazione di inanellamento scientifico di Tor Paterno, una delle più attive a livello nazionale grazie alla continuità delle attività di monitoraggio svolta dei guardiaparco della Tenuta. 

Tra i temi più discussi, l’utilizzo crescente di nuove tecnologie per lo studio dell’avifauna: droni, fototrappole, registratori acustici e sistemi basati su intelligenza artificiale offrono nuove possibilità per l’osservazione non invasiva, l’analisi dei dati su vasta scala e la prevenzione di eventi critici. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di coordinare i progetti di monitoraggio, soprattutto nelle aree ad alta densità migratoria – i cosiddetti hotspot – dove la collaborazione tra enti e territori diventa essenziale. La Tenuta presidenziale di Castelporziano, per la varietà e l’estensione di habitat terrestri e acquatici, si conferma elemento particolarmente importante della rete di conservazione italiana, componente primaria delle rotte di migrazione tra l’Europa e l’Africa.

La partecipazione al convegno ha rappresentato un’occasione di aggiornamento sulle più recenti conoscenze in ambito ornitologico applicate alla gestione del territorio. I contenuti emersi, insieme agli spunti metodologici e tematici raccolti, potranno essere valorizzati nei percorsi di educazione ambientale che si svolgono regolarmente all’interno della Tenuta, arricchendo le attività didattiche rivolte alle scuole e ai visitatori.

Ulteriori approfondiment:

Book of Abstracts Lecce 2025

From a wetland to forest, birds community change following habitat traits

Ornithological monitoring of Pinewood Pinus pinea area affected by forest pathogens in Presidential
Estate of Castelporziano, Rome – Italy